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A1 femminile

Bogliasco-Orizzonte 11-9

  Pubblicato il 08 Apr 2017  12:31
(5-2, 0-2, 5-1, 1-4)
Bogliasco Bene: Falconi, Viacava, Zimmerman 1, Dufour 5 (1 rig.), Trucco 1, Millo G., Maggi 1, Rogondino 1, Boero, Rambaldi, Cocchiere 1, Frassinetti 1, Malara. All. Sinatra.
L'Ekipe Orizzonte: Jovetic, Sapienza, Garibotti 3 (1 rig.), Eggens 2, Di Mario 2, Grillo, Palmieri, Marletta 2, Buccheri, Santapaola, Riccioli, Lombardo, Schillaci. All. Miceli.
Arbitri: Bensaia e Ceccarelli.
Superiorità numeriche: Bogliasco 2/6 + un rigore, Orizzonte 5/10 + un rigore.
Note: espulsa per gioco violento Palmieri (Orizzonte) nel quarto tempo. Nessuna giocatrice uscita per limite di falli.
 
IL COMUNICATO DEL BOGLIASCO BENE
Missione vendetta riuscita per le ragazze del Bogliasco Bene, che con una prestazione attenta e combattiva superano 11-9 Catania, prendendosi la rivincita sulla sfida di Coppa Italia di nove giorni. Missione doppia per le liguri che con questo successo raggiungono al terzo posto in classifica proprio le siciliane, che in settimana dovranno recuperare la gara esterna con la Roma.
Gara subito scoppiettante, fin dagli otto minuti iniziali. Il primo squillo di giornata è della Frassinetti che dopo 90 secondi porta Bogliasco avanti. Catania reagisce ribaltando il parziale con due reti in superiorità grazie a Marletta e Garibotti, prima di subire il controsorpasso per opera di Maggi, Cocchiere e Rogondino. A 18'' dalla sirena Dufour sfrutta la controfuga della Trucco per timbrare il 5-2.
Nel secondo tempo Catania registra la difesa, tenendo le biancazzurre lontane dalla Jovetic ed accorciando le distante con la doppietta di Garibotti, a segno prima su rigore poi in superiorità numerica.
Non riuscendo ad entrare nel perimetro, le levantine decidono di affidarsi ai tiri dalla distanza, soluzione che si rivela efficace per il filtrante della Dufour e per quello della Zimmerman che sorprendono il portiere siciliano. Poi ancora la Dufour, due volte di cui una su rigore, e la Trucco sottomisura replicano al momento 7-5 della Di Mario, permettendo a Bogliasco di arrivare all'ultimo tempo sul 10-5.
Il quarto parziale sembra in parte la fotocopia del secondo, con le liguri infruttuose sotto porta e le catanesi che esultano con Marletta, ad uomo in più, ed Eggens. Nel momento del massimo sforzo, le ospiti vengono però tradite dalla Palmieri che si fa cacciare dalla vasca per gioco violento. Bogliasco ne approfitta subito andando in gol ancora con la scatenata Dufour. Catania si dimostra ancora una volta implacabile in superiorità dimezzando lo svantaggio con Eggens e Di Mario e fissando il punteggio sull'11-9. Un parziale che non permette alle siciliane di evitare la sconfitta né il contestuale aggancio in classifica ma le mantenie in vantaggio sulle biancazzurre grazie alla differenza reti favorevole negli scontri diretti.
“Questi però sono dettagli – puntualizza a fine partita il tecnico del Bogliasco Mario Sinatra – E' vero, potevamo evitarci gli ultimi due gol finali ed infatti mi sono anche arrabbiato molto per questo, ma va bene lo stesso. L'importante era vincere e ci siamo riuscite. Siamo state brave a fare ciò che volevano contro un avversario sempre temibile in superiorità numerica che infatti puntualmente ci ha colpito ad uomo in più. Ma nel complesso non siamo mai state in difficoltà, tenendo le redini della gara sempre in mano nostra”.
 
IL COMUNICATO DELL'EKIPE ORIZZONTE
L’Ekipe Orizzonte torna a mani vuote dalla trasferta di Bogliasco, uscendo sconfitta dal campo delle liguri per 11-9, nella quindicesima giornata della Serie A1 di pallanuoto femminile.
Le padrone di casa hanno vinto il primo tempo 5-2, mentre le rossazzurre hanno conquistato il secondo per 0-2. Terzo parziale ancora a favore del Bogliasco, per 5-1, e tentativo di rimonta delle catanesi che si ferma sull’1-4 dell’ultima frazione di gioco.
A fine partita sono tre i gol di Arianna Garibotti, mentre Monika Eggens, Capitan Tania Di Mario e Claudia Marletta chiudono il match con due reti a testa.
Le etnee quindi tornano a casa con una sconfitta, ma al di là della prestazione certamente non brillante delle proprie giocatrici il coach dell’Ekipe Orizzonte evidenzia anche diverse perplessità sul metro di giudizio dei direttori di gara: “E’ stato  veramente brutto assistere al match di oggi – dice Martina Miceli –. Non è stata una partita di pallanuoto ma una serie infinite di simulazioni alle quali i due arbitri, visibilmente poco allenati alla femminile, hanno abboccato rovinando una partita. Noi sicuramente non abbiamo giocato la nostra miglior gara, ma l'arbitraggio non è stato assolutamente all'altezza dell'importanza del match. Di sicuro noi siamo state troppo ingenue, perché ci siamo fatte innervosire e non abbiamo reagito da squadra. Anzi gli siamo andate dietro, cercando di trovare la furbata individuale, e questo è proprio quello che non deve succedere. Valeria Palmieri è stata massacrata per quattro tempi non solo dalle tante botte, ma soprattutto da simulazioni continue. Non è sicuramente una giustificazione alla sua prestazione, perché lei per prima sa come comportarsi e dovrebbe essere già matura e sapere come  gestire queste situazioni”.  
Antonio Costa
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Bisogna saper perdere cara allenatrice, parla di simulazioni??? di botte??? ma si riguardi la partita la sua n 5 e non solo (come chiama lei per numero le avversarie)..era da mandare a vestire almeno 2 volte ma poi.... il vostro gioco è pesante, mani addosso forti quando passate a pressing.. qui non siamo mica nati ieri.. sa la pallanuoto la conosciamo molto bene. si permette di giudicare due arbitri che sono anni che fischiano a tutti i livelli.. quando invece dovrebbe preoccuparsi della sua zona difensiva, perforata da tutti i punti dell attacco bogliaschino.. ah forse non lo sa ma la n 4 del Bogliasco si chiama Dufour, che vi ha fatto gol da tutte le posizioni!...PERO' in effetti è vero, "è colpa degli arbitri!"
andrea
 
Criticare due arbitri del calibro di quelli di oggi mi sembra quantomeno inappropriato. Si parla di simulazioni continue: Miceli guardi in casa sua, è un continuo, a partire da Di Mario. Palmieri, come tutti i centri forti, le botte le prende e le da. Solo che a volte ne da un po' troppe.
Lorenzo De Chiara
 

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